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Quanto è rischioso inviare informazioni personali via email? Pericoli e metodi di prevenzione

L’email è uno degli strumenti più frequentemente sfruttati per lanciare attacchi informatici. Anche se possiamo tentare di ridurre la sua vulnerabilità, la sicurezza nella trasmissione di dati personali via email rimane una preoccupazione significativa.

Non è tanto la tecnologia in sé a determinare l’obsolescenza di uno strumento informatico, ma il modo in cui viene utilizzato. L’email è nata per sostituire la corrispondenza tradizionale. Non è stata progettata per garantire la sicurezza dei contenuti, ma piuttosto per semplificare e velocizzare le comunicazioni.

Nel passato, quando la privacy non era una preoccupazione primaria, l’email seguiva un processo simile a quello analogico: si scriveva un messaggio, si firmava, si inseriva l’indirizzo del destinatario e infine si inviava. Sebbene molto più veloce, questo processo ha i suoi pro e contro.

Il vantaggio principale è la comodità. Tuttavia, le sfide emergono quando si desidera ritrattare o annullare un messaggio inviato. Ci sono anche gravi problemi di sicurezza da considerare, specialmente alla luce delle attuali leggi dell’Unione Europea.

L’email funziona attraverso il protocollo SMTP, un sistema datato che non è stato pensato per essere intrinsecamente sicuro. Di fatto, l’email è spesso il veicolo preferito per gli attacchi informatici. Pensando al numero immenso di account e messaggi inviati ogni giorno, le minacce possono compromettere l’integrità e la riservatezza dei dati.

Un altro problema è la difficoltà nell’autenticare l’identità del mittente, rendendo semplice l’uso di indirizzi falsi. E senza misure di sicurezza appropriate, il contenuto delle email può essere facilmente intercettato.

Diversi errori, come l’invio di dati sensibili al destinatario sbagliato, sono comuni. E molte organizzazioni, dalle aziende sanitarie alle forze dell’ordine, inviano documenti sensibili via email, spesso senza crittografia.

Come possiamo rendere le email conformi alle normative sulla protezione dei dati personali? È essenziale adottare misure di sicurezza appropriate. Dobbiamo affrontare le vulnerabilità della rete e utilizzare crittografie avanzate. Esistono vari strumenti e protocolli, come S/MIME, SPF, DKIM e DMARC, che possono migliorare la sicurezza delle email.

Tuttavia, le minacce non provengono solo dalla tecnologia, ma anche dalle persone. Ad esempio, l’uso di password deboli o la mancanza di formazione possono esporre le email agli attacchi. La formazione dovrebbe essere continua e coinvolgere tutti gli utenti, in particolare i dipendenti aziendali.

Il NIST ha sviluppato protocolli per migliorare la sicurezza delle email. Ma con proposte come il Cyber Resilience Act, è chiaro che la conformità delle email rimane una sfida. La normativa mira a ridurre le vulnerabilità e responsabilizzare i produttori.

Giacomo Collimenti

Amante della scrittura e della musica, sono un novizio delle news sul web.

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