Come curare il rosmarino ingiallito: il consiglio della nonna

Il rosmarino è una pianta robusta e resistente, ma può incontrare dei piccoli inconvenienti. È essenziale riconoscere i segnali che suggeriscono che il rosmarino non sta attraversando un buon periodo. Ciò ci permette di agire tempestivamente, evitando che la pianta si secchi completamente. Tra i sintomi più evidenti ci sono foglie gialle, un disseccamento parziale, o delle piccole macchie marroni sulle estremità delle foglie.

Il rimedio della nonna per il rosmarino ingiallito

Se le foglie del rosmarino tendono ad ingiallire, potrebbe essere attribuito a vari fattori. Uno dei più comuni è la mancanza di luce diretta. Il rosmarino ama il sole, quindi se non ne riceve abbastanza, le foglie possono ingiallire. Spesso, l’ingiallimento si limita alle foglie interne; in questi casi, basta potare leggermente la pianta.

come conservare il rosmarino

Cosa causa l’ingiallimento del rosmarino e come intervenire

Un’ulteriore causa potrebbe essere la mancanza d’acqua. Mentre il rosmarino cresciuto in terra è piuttosto resistente alla siccità, quello in vaso potrebbe soffrire di più, soprattutto se è giovane. Anche le gelate possono danneggiarlo, ma proteggendolo con un telo si risolve il problema.

Se il rosmarino in vaso mostra segni di stress, rinvasarlo potrebbe essere benefico. Questo passaggio offre la possibilità di fornire alla pianta un terriccio fresco e ricco di nutrienti. Scegliete un vaso leggermente più grande del precedente per dare più spazio alle radici. Se si sospetta una malattia fungina, è possibile trattare la pianta con una soluzione di bicarbonato di sodio o, in alternativa, bicarbonato di potassio.

Quando si procede con il rinvaso, soprattutto se stiamo parlando di un rosmarino in vaso, è essenziale valutare lo stato delle radici. Se si notano radici marce, è fondamentale tagliarle per evitare la diffusione del marciume.

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