TRAPANI. Paolo Petralia Camassa, attraverso una nota ufficiale, ha rivolto un forte appello ai comuni della provincia di Trapani, evidenziando l’urgenza di rivedere la politica del numero chiuso in medicina. La motivazione? La crescente e preoccupante carenza di personale medico nelle strutture ospedaliere locali. I pronto soccorso, ad esempio, stanno vivendo una situazione critica che risente di questa carenza. E questo quadro non è un’esclusiva di Trapani, ma rappresenta una realtà diffusa in molti territori italiani.
Per affrontare la situazione, l’ASP di Trapani ha recentemente intrapreso l’iniziativa di assumere ben quaranta medici provenienti dall’Argentina. Una soluzione che, sebbene notevole, rappresenta soltanto una risposta parziale al problema più grande. La Regione Campania, infatti, ha avanzato una proposta rivoluzionaria: abolire completamente il numero chiuso per la facoltà di Medicina su scala nazionale. Una proposta ambiziosa che mira a incrementare il numero di studenti laureati in medicina, rispondendo così alla mancanza strutturale di medici. Va ricordato che anche la Regione Veneto aveva sollevato questa problematica nel 2018, sottolineando l’urgenza di un intervento.
Ma c’è un altro aspetto che preoccupa: l’accesso alle facoltà di medicina. Molti studenti, infatti, sono costretti a sobbarcarsi costi aggiuntivi per frequentare corsi di preparazione privati, molto spesso esosi, solo per poter accedere alla facoltà. Questo crea una disparità evidente tra chi può permettersi tali corsi e chi, purtroppo, viene escluso da questa possibilità. I comuni non possono e non devono rimanere inermi di fronte a questa situazione. Essi hanno la responsabilità e il dovere di rappresentare le aspirazioni e le esigenze dei giovani cittadini e di sostenere un sistema sanitario che, al momento, naviga in acque turbolente.
In conclusione, l’abolizione del numero chiuso rappresenta solo la punta dell’iceberg. È altrettanto fondamentale garantire investimenti per le specializzazioni mediche, offrendo borse di studio e altre opportunità. I comuni devono emergere come veri protagonisti in questa battaglia, lavorando insieme per influenzare le scelte politiche a livello locale e regionale e costruire un futuro sostenibile per tutti.