L’oro ha sempre rappresentato una forma tangibile e simbolica di ricchezza. Sin dai tempi antichi, è stato sinonimo di prosperità e potere. Nonostante non sia così radicato nelle economie moderne, mantiene un’influenza significativa sia sulle principali economie mondiali che sui singoli risparmiatori. Recentemente, le fluttuazioni del prezzo dell’oro hanno riacceso l’interesse nell’investire in questo prezioso metallo. Ma quanto vale oggi l’oro usato per grammo?
L’oro fu uno dei primi metalli scoperti dall’uomo, probabilmente già nel Neolitico. I nostri antenati capirono subito che, nonostante la sua rarità, l’oro non era particolarmente robusto. Infatti, è piuttosto morbido e deve essere mescolato con altri metalli per guadagnare resistenza. Ma grazie alla sua duttilità e luminosità, l’oro divenne presto un materiale desiderato per la produzione di vari oggetti, dalle monete ai gioielli. La “febbre dell’oro” in diverse epoche ha persino guidato esplorazioni e migrazioni di massa.
Anche se l’oro non ha lo stesso valore intrinseco di un tempo, rimane una pietra miliare nell’ambito finanziario. La maggior parte delle nazioni detiene riserve d’oro come fondamento per le loro economie. Nonostante sia diventato più accessibile, l’oro continua ad essere visto come un “bene rifugio”, ovvero un investimento sicuro e stabile. L’oro usato, spesso presente nei gioielli a 18 carati (che rappresenta il 75% di oro puro), ha un valore che segue quello dell’oro puro. Attualmente, il suo prezzo si aggira intorno ai 40-42 euro al grammo, mentre l’oro a 24 carati, il più puro, raggiunge i 55-57 euro al grammo.
Sta diventando chiaro che l’oro sta guadagnando valore. I dati mostrano un crescente interesse verso questo metallo come forma d’investimento. Solo un decennio fa, il suo valore era ridotto di circa il 35%. Tuttavia, le continue sfide economiche ed energetiche spingono molte nazioni a rivolgersi di nuovo all’oro, alimentando ulteriori aumenti del suo valore.