Ritorna l’appuntamento con “Le Vie dei Tesori” a Trapani durante i weekend. Lo scorso anno, la città aveva visto un notevole aumento delle presenze, con un totale di 9.168 visitatori. Quest’anno, per la sesta edizione del festival, Trapani presenta una serie di luoghi affascinanti, tra cui un antico monastero ora trasformato in abitazione privata, la scalata al campanile di San Domenico, la scoperta di palazzi nobiliari e la rinnovata visita alla Prefettura, senza dimenticare la storia dell’Unione Maestranze.
Il programma è stato svelato questa mattina nella Sala Sodano presso Palazzo D’Alì, situato in Piazza Municipio. Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Mi auguro che la riscoperta di questi luoghi possa arricchire culturalmente e civilmente i cittadini. I visitatori, che apportano valore al nostro territorio, dovrebbero essere visti come ospiti preziosi. Questo festival rappresenta un’occasione per valorizzare ciò che abbiamo, sia per chi vive qui sia per chi ci visita.”
Il festival, spiegano Laura Anello e Marcello Barbaro, rispettivamente presidente e vicepresidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, è frutto di una volontà di creare un ecosistema culturale inclusivo e trasversale. È un’iniziativa che va oltre l’istituzionalità e che ha permesso di costruire una rete tra diverse realtà, grazie anche al sostegno di partner come UniCredit. Infatti, come evidenziato da Jlenia Pasta, Gaspare Marrone e Caterina Fratello, rappresentanti di UniCredit in diverse aree, il festival ha saputo instaurare un dialogo proficuo con vari enti, istituzioni e proprietari di palazzi storici.
L’evento si propone come un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale locale, attraverso attività e iniziative che culminano nella stagione del Festival tra settembre e ottobre. Quest’anno, inoltre, si rinnova l’attenzione per il progetto “Terre dei Tesori”, con aperture di cantine, vigneti e altre realtà legate alla tradizione agricola, in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura.
Tra le novità di quest’anno, la Corte delle Ninfee, un’antica struttura monastica, sarà al centro dell’attenzione. Si tratta di un luogo ricco di storia e fascino, dove si potrà riscoprire la “ruota degli esposti”, antico sistema di accoglienza per bambini abbandonati. Oltre a questo, il programma prevede la visita a numerosi altri siti di interesse, tra cui chiese, palazzi e monumenti storici che raccontano la storia e la cultura della città.
Un altro elemento di spicco è la bottega di Platimiro Fiorenza, espressione viva del talento artigianale locale, specializzata in lavori in corallo. Non mancheranno esperienze uniche, come la creazione di composizioni floreali ispirate all’arte Liberty, curate dal fiorista Michele Iovino, e passeggiate tematiche che permetteranno di scoprire aspetti inediti della città.
Per ulteriori dettagli, informazioni pratiche e l’acquisto di biglietti, è possibile consultare il sito ufficiale dell’evento: www.leviedeitesori.com.