Undici studenti affrontano nuovamente l’orale della maturità: un’esperienza da lasciarsi alle spalle

Ieri, quattro studenti del liceo scientifico Galileo Galilei di Spadafora, in provincia di Messina, hanno affrontato per la seconda volta l’esame orale di maturità. La ripetizione dell’esame è stata decisa dal Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) in seguito alla scoperta di irregolarità da parte dell’Ufficio scolastico regionale della Sicilia, confermate successivamente dai giudici.

Undici studenti della classe quinta A sono stati coinvolti in questa situazione e sono dovuti tornare davanti alla commissione esaminatrice dopo un’estate segnata dall’ansia e dall’incertezza.

Jolanda, una delle studentesse, ha espresso il suo desiderio di concentrarsi sui suoi studi futuri e di dimenticare questo “terribile sogno”, come lo ha definito. Ha inoltre condiviso i suoi piani di continuare l’educazione al conservatorio. Anche la sua compagna di classe, Giulia, ha descritto il periodo come estremamente stressante, menzionando l’ansia causata dalla prospettiva di dover ripetere l’esame. Il padre di Giulia ha sottolineato l’assurdità della situazione e il nervosismo che ha colpito non solo gli studenti ma anche i loro genitori.

La notizia che il ricorso presentato dagli studenti era stato respinto dai giudici amministrativi è arrivata solo tre settimane fa, costringendoli a prepararsi di nuovo per l’esame. Il secondo esame è iniziato ieri e si concluderà domani con gli ultimi due studenti.

Il caso ha avuto origine quando la famiglia di una studentessa, rappresentata dall’avvocata Maria Chiara Isgrò, ha presentato ricorso contro i risultati finali dell’esame di maturità. A seguito di ciò, l’Ufficio scolastico regionale ha condotto un’ispezione che ha rivelato “alcune significative irregolarità”. Questo ha portato all’annullamento delle prove orali da parte dell’amministrazione scolastica, una decisione poi confermata dal Tar.

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